La logistica della catena del freddo: temperatura controllata in tempo reale

Con l’espressione “catena del freddo(o cold chain) nella logistica si intende tutto il ciclo di mantenimento dei prodotti, tipicamente alimentari e farmaceutici, a una temperatura costante nelle diverse fasi – dalla produzione al trasporto, fino alla vendita – al fine di evitarne il deperimento e preservarne qualità, standard igienici e sicurezza. 

Composta da diverse fasi che coinvolgono più attori, specialmente nei trasporti a lungo raggio, la logistica della catena del freddo è un processo estremamente delicato, che prevede una serie di procedure, regole e tecniche da rispettare rigorosamente lungo tutta la supply chain, nel passaggio dal produttore al distributore e, infine, al cliente, affinché siano garantite le condizioni ottimali per il mantenimento di merci sensibili alle variazioni di temperatura. 

Ogni anello della “catena” è indispensabile per garantire la conservazione delle proprietà nutrizionali e organolettiche degli alimenti, siano essi surgelati o freschi, e preservare l’integrità di quelli farmaceutici. 

Per scongiurare il pericolo che le merci siano sottoposte a  shock termici è determinante poterne monitorare in tempo reale, oltre alla posizione, anche la temperatura, durante tutte le fasi della supply chain 

La catena del freddo si compone delle seguenti fasi: la produzione, lo stoccaggio all’interno di celle refrigerate, il trasporto fino alla destinazione intermedia – espositori della GDO e dei punti vendita o frigoriferi di ospedali e farmacie – e termina con i consumatori finali. 

L’interruzione o l’alterazione della catena del freddo, in una qualsiasi di queste fasi, può compromettere la qualità del prodotto, provocandone il deterioramento e la riduzione della durata, fino all’impossibilità di utilizzo per evitare rischi per la salute (si pensi ai prodotti cosiddetti freschissimi e a quelli farmaceutici). 

 

Il mercato della catena del freddo 

La domanda per una completa ed efficace gestione della logistica del freddo, in grado di soddisfare i cambiamenti nelle abitudini dei consumatori, è oggi in crescita.  

Si prevede quindi una forte espansione del mercato globale della catena del freddo entro il 2027, incentivata da fattori quali: 

  • la crescente domanda di alimenti trasformati pronti; 
  • l’aumento dei volumi di esportazione e della capacità di stoccaggio; 
  • l’adozione di tecnologie nuove e avanzate. 

Secondo Research&Markets questo mercato è cresciuto da 270,55 miliardi di dollari nel 2022 a 295,42 miliardi di dollari nel 2023 con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 9,2%. Si prevede inoltre che crescerà fino a 426,62 miliardi di dollari nel 2027 con un CAGR del 9,6%. 

Lo stesso vale anche per le attrezzature nella logistica della catena del freddo. Infatti, secondo il “Cold Chain Equipment Market: Global Industry Analysis, Trends, Market Size, and Forecasts up to 2030“, che fornisce un’analisi qualitativa e quantitativa per il periodo 2021-2030 sul mercato globale delle attrezzature per la catena del freddo, i ricavi si sono attestati intorno ai 18 miliardi di dollari nel 2022 e si prevede che raggiungeranno 111,29 miliardi di dollari nel 2030, con un CAGR del 22,4% fino al 2030, durante il periodo previsto 2023-2030. 

 

I prodotti e le regole della logistica della catena del freddo 

Come abbiamo accennato, i prodotti soggetti alla logistica della catena del freddo possono essere di tipo alimentare, surgelati o freschi, e farmaceutici. Per quanto attiene ai primi, a stabilire la temperatura di congelamento e le modalità di trasporto interviene il Decreto Legislativo 27 gennaio 1992, n. 110 che indica il mantenimento della temperatura del prodotto in tutti i suoi punti, ininterrottamente a valori pari o inferiori a -18°C”, consentendo durante il trasporto brevi oscillazioni verso l’alto, non superiori a 3°C.  

In base al decreto “I veicoli e i contenitori – adibiti al trasporto degli alimenti surgelati – e gli armadi e banchi frigoriferi destinati alla vendita di tali prodotti devono essere muniti dei necessari dispositivi intesi a garantire il mantenimento della temperatura”. Per quanto riguarda, invece, i prodotti alimentari non surgelati, le temperature di riferimento variano in base al prodotto stesso. 

Per i prodotti farmaceutici che esigono il rispetto di una catena del freddo, le temperature variano in funzione del farmaco specifico. Facendo riferimento alle buone pratiche di distribuzione dei medicinali per uso umano contenute nelle Linee guida del 5 novembre 2013 che si basano sulla Direttiva comunitaria 2001/83/CE “Tutti gli operatori, trasportatori compresi, sono tenuti al rispetto rigoroso delle condizioni di conservazione riportate in etichetta […]. È opportuna, in fase di distribuzione, la presenza di un sistema di rilevazione, possibilmente esterno, che permetta la verifica della temperatura sui mezzi di trasporto.” 

 

Come garantire tracking e monitoraggio delle temperature nella catena del freddo? 

Per garantire il monitoraggio della posizione e dei valori della temperatura interna in ogni fase del trasporto dei contenitori isotermici destinati a prodotti deperibili, Ubiquicom ha messo a punto una soluzione per la logistica della catena del freddo che utilizza un mix di tecnologie di localizzazione e comunicazione. Vediamo nel dettaglio. 

La necessità, e quindi la sfida, raccolta da Ubiquicom era di fornire garanzie al cliente finale sullo stato di conservazione del carico durante tutte le fasi del trasporto. 

La soluzione proposta, efficiente e sostenibile dal punto di vista dei costi e dei processi, consente di superare il tradizionale approccio di registrazione dei dati su dispositivi che vengono scaricati solo al termine del viaggio e prevede, inoltre, sistemi e architetture di backup a ogni livello del flusso di dati per garantire un’alta disponibilità del servizio.   

Scopo della soluzione è assicurare il monitoraggio e la registrazione della temperatura interna di ciascuno dei contenitori durante tutto il ciclo di trasporto, dal prelievo, al passaggio tra eventuali filiali intermedie, dove i contenitori isotermici sostano all’interno di container refrigerati, fino alla consegna presso la destinazione finale. 

Per ottenere questo risultato è necessario che ciascun contenitore sia equipaggiato con un sensore certificato secondo la norma UNI EN 12830:2001, a basso costo, consumo ridotto per garantirne una lunga durata, e alta affidabilità, per un monitoraggio ad alta accuratezza della temperatura e della localizzazione. 

Una volta acquisite dai sensori, le informazioni e i dati relativi alla posizione dei singoli contenitori e alla loro temperatura interna in ogni istante del trasporto vengono inviate in tempo reale alla piattaforma cloud IoT Ubiquicom Locator che gestisce e processa l’intero flusso di informazioni, memorizzandole e, in caso di anomalie, generando simultaneamente degli allarmi.   

 

Le funzionalità della piattaforma IoT Ubiquicom Locator 

La soluzione, quindi, è composta da dispositivi smart, installati a bordo dei veicoli, negli hub, nelle aree di interscambio e nelle celle refrigerate, che garantiscono la raccolta e dalla piattaforma software che riceve i dati provenienti da tutti i sensori. 

La piattaforma Ubiquicom Locator elabora e conserva i dati provenienti da diverse sorgenti informative, assicurando la possibilità di ricostruire, senza soluzione di continuità e con altissima accuratezza, la curva termica cui ciascun carico è stato sottoposto a prescindere dalla sua posizione.  

L’output per il cliente sono report e statistiche dei dati di telemetria e degli eventi relativi ad ogni contenitore, oltre alla certificazione per il cliente finale che la catena del freddo sia rimasta integra. 

La soluzione offre anche la possibilità di gestire tempestivamente criticità e anomalie per scongiurare il deperimento dei beni grazie alla generazione in tempo reale di allarmi relativi alle variazioni di temperatura per valori fuori soglia in funzione delle tolleranze e dei limiti configurati. 

Infine, la soluzione proposta consente al cliente di disporre di tutti gli strumenti necessari per l’analisi dei dati per un miglioramento continuo del servizio.